domenica 1 novembre 2009

Pausa da 128 min.


La verità è che è bello avere un blog che nessuno visita, che nessuno calpesta, che nessuno giudica. Così nessuno se la prende, tutti vanno verso la loro strada pensando che infondo va tutto bene, che nessuno ce l'ha con loro. Perchè alla fine è così: io non ce l'ho con nessuno. Ci mancherebbe.
In realtà una persona c'è. O meglio c'è questa presenza che continua a gironzolarmi intorno.. questa presenza che continuamente mi fa presente che "sono piena di problematiche". Ma che vuol dire "problematica"? Ma perchè mi devo sentire una donna piena di problematiche? Perchè non ci metto troppo "swing" nei miei strani movimenti?!

Ascoltando e osservando Hiromi Uehara potremmo dire sì che lei è una donna piena di problematiche! Troppo virtuosismo, troppe note, troppe note. Ma lei potrebbe tranquillamente rispondermi "ei, scusa per le mie troppe note, ma sono un attimo quella che fa godere mezzo mondo con le mie stupide problematiche... certo, non vorrei contraddirti, però cazzo... alza e swinga TU con quel culo che hai!"

Ma poi... da quale pulpito viene la predica?

Anche Brad Mehldau è un uomo con delle problematiche? troppe poche note, forse?

Ma perdere del tempo a giustificarmi con te, presenza ingombrante e pesante, non ha senso. Non è viversi la vita. Viversi la vita è imparare i pezzi di grease e improvvisare su un banale giro blues, è prendere un mandarino e odorarsi le mani dopo averlo mangiato, mettere pausa su mysky quando devi andare in bagno, guardare mia madre che gioiosa il 27 di ogni mese dice "andiamo al mercatino!", ascoltare e godere ogni singola nota delle troppe note di hiromi, passeggiare per il vomero e ricordare momenti bellissimi risalenti al giorno prima, passare una giornata intera nella RRSOUND, mangiare cornetti stracolmi di nutella di notte al ciottolo dopo concerti devastanti, con l'unica persona che credevi potesse esserti per sempre amica.
Viversi la vita è scoprire che una delle persone più importanti della tua vita si è appena tatuata sul braccio qualcosa di cui faccio pienamente parte.
Viversi la vita è sgarrare la dieta.
Viversi la vita è suonare 4 note ed eccitarsi da soli.
Viversi la vita è stare con Enrico.

Vorrei tanto imparare a parlare. Imparare ad ammazzare chi se lo merita con le parole... evitare che quest'ultime si fermino in gola e ti facciano fare la figura della stupida, di quella che non capisce, di quella che "vabbè, tanto lei ci sta".

Le mie parole sono semplici. Ne conosco poche, uso sempre le stesse.
La mia musica è semplice. Poche note.. ne conosco sette, a volte di meno.

Il finale che lascia a bocca aperta non ce l'ho.
Al massimo posso dirti piglia il mouse e premi sulla x in alto a destra.

mercoledì 2 settembre 2009

Così Reale

love, let me sleep tonight on you couch
and remember the smell of the fabric
of your simple city dress

oh... that was so real

we walked around til the moon got full like a plate
the wind blew an invocation and i fell asleep at the gate
and i never stepped on the cracks 'cause i thought i'd hurt my mother
and i couldn't awake from the nightmare that sucked me in and pulled me under
pulled me under

oh... that was so real

i love you, but i'm afraid to love you
i love you, but i'm afraid to love you
i'm afraid. . .

oh... that was so real







Amore, lasciami dormire questa notte sul tuo letto
E ricordare il profumo del tessuto
Del tuo sobrio abito da città


Oh, era così vero


Abbiamo girovagato
Fino a quando la luna non è diventata piena
Il vento ha soffiato un'invocazione
E io mi sono addormentato al cancello
…E non ho mai varcato la soglia perché
Pensavo che avrei potuto ferire mia madre
…E non ho potuto svegliarmi dall'incubo
Che mi ha inghiottito e trascinato giù
Trascinato giù


Oh, era così vero


Ti amo, ma ho paura di amarti…
Ti amo, ma ho paura di amarti…

ho paura...


Oh, era così vero



giovedì 20 agosto 2009

Vecchie Stampe


[...] ti dedico queste parole... e lo faccio perchè è così che mi sento ai tuoi occhi , ed è così che te lo scrivo, a matita, perchè potrei essere cancellata da un momento all'altro dalla tua vita. Una gomma che cancella belle parole... una bella donna con un buon profumo che calpesta ricordi intensi, una bella donna che sotterra me... senza te. [...]

INVISIBILE, IL VERTICE PURO DELL'ALLEGRIA
INVISIBILE, IL PIANOFORTE DEL DIO E DEL SILENZIO, INVISIBILE.
INVISIBILE, OGNI BUON MAESTRO CHE SI FA INVISIBILE
L'ATTO E LA PAROLA Nè SCIABOLA Nè BASTONE

INVISIBILE...

INVISIBILE, UNA PACE ANCHE PICCOLA, UN CASO D'AMORE

UN POPOLO CHE SIA CAPACE DI RICOSTRUIRE IL SILENZIO

DALLA SIMULAZIONE D'UN SOGNO INVISIBILE.

E L'INVISIBLE è LIMPIDITà, LA MISURA DEL TEMPO.

LA GRANDE ARTE è UN MESTIERE PICCOLO, INVISIBILE.

INVISIBILE, L'AMORE NELLE SUE VERSIONI
INVISIBILE, LA LUNA TUTTA,
IL SANGUE SENZA RIVALI,

LA ROSA NUOVA NEL GIARDINO,
LA COMETA D'ORO NEL NERO STELLATO.
INVISIBILE, UN CAMION DI ANGELI, SANTERIA E SANTITà
L'AMBIZIONE MUTA DEL COMPOSITORE, INVISIBILE.



IO STO SEMPRE LONTANO DA CIò CHE AMO
IO STO INVISIBILE
COME UN ORDINE SUPERIORE, IL MIO DISEGNO NATALE.
E' LA STRATEGIA MISERABILE DEL CACCIATORE CHE SI FA ... INVISIBILE.

domenica 14 giugno 2009



Cos'è che impedisce alla stabilità di raggiungerci? Siamo noi che l'allontaniamo o c'è qualcos'altro che ostruisce il passaggio? Domande, ma mai risposte. Fondamentalmente siamo tutti nati per rispondere ad un unico grande quesito.

Tutto è troppo relativo. Non esiste concetto che non possa essere interpretato in mille modi diversi. Per molti la stabilità è quasi del tutto inutile, semplicemente perchè l'instabilità rende la vita viva.
La maturità allora a cosa serve? Perchè ci viene data la possibilità di pensare quando possiamo tranquillamente affidarci all'istinto?

Perchè è così complicato lasciarsi andare alla "
nostra vera natura"...?

Più passa il tempo più i pensieri scorrono... perchè non possono essere fermati? Che senso ha continuare a ragionare su un qualcosa di assolutamente naturale?

Fin dall'inizio dei tempi l'uomo si ostina a voler diventare ciò che non è, senza riuscire a capire che, infondo, è nato già perfetto.