Smettere di scrivere. Cosa vuol dire "smettere di scrivere"? Vuol dire osservare cercando di capire e molto spesso non capendo assolutamente nulla. Passando il tempo ad osservare, infatti, non ho capito granché, ma mi sono scivolate addosso varie sensazioni, come quelle della rabbia, del fastidio, dell'incomprensione, dei sensi di colpa, dell'inadeguatezza, della tristezza, della fatica, del malumore. Nonostante tutto questo andirivieni di stati d'animo, non mi sono mai permessa di giudicare, di colpevolizzare o di inveire contro quelle che potevano essere oggettivamente le cause di questi "malesseri", ma l'unica "cosa" con la quale mi sono scontrata, sono stata proprio io. Eh si, "Cosa", perché in fondo questo mi sento. Non so, davvero non lo so, come si possano sentire gli altri membri di questa grande famiglia che chiamiamo mondo, non lo so, ma io mi sento una "Cosa". Una "Cosa" costretta a fare altre "cose" che la accontentano, per poi ringraziare. Sì, perché io sto continuamente a ringraziare. Sì, davvero, lo faccio tutti i giorni. Ma non perché io abbia bisogno di una risposta, ma perché è giusto. Mi offri un servizio, io ti ringrazio. Non me lo offri, illudendomi di offrirmi il contrario di quello che in realtà stai offrendomi, ed io ti ringrazio lo stesso. Perché ci hai provato, perché sei bravo a far girare la giostra, perché forse giocare è la tua passione, lo hai sempre fatto fin da bambino. E' questo quello che ci insegnano subito, no? Giocare! Come potremmo dimenticare un'attività così importante che ci forma dal momento in cui sbocciamo? E' una cosa che facciamo per 10, 11, 12 anni! Perché mai improvvisamente qualcuno vorrebbe altro da noi, se non un gioco?
Ma poi mi sfugge quel passaggio... sì, proprio quello... ma sì, quello dove poi improvvisamente escono fuori parole come "responsabilità", "maturità", "rispetto", "pietà", "compassione", "serietà", "puntualità" e forse più o meno altre mille termini. Cazzo, ma aspetta un attimo allora.... e i giochi? lo scherzo? la finzione? Ma no, forse è solo un altro gioco con altre regole ... la modalità sarà la stessa!
Ma allora perché io non mi sento di partecipare a nessun gioco?
Ma poi mi sfugge quel passaggio... sì, proprio quello... ma sì, quello dove poi improvvisamente escono fuori parole come "responsabilità", "maturità", "rispetto", "pietà", "compassione", "serietà", "puntualità" e forse più o meno altre mille termini. Cazzo, ma aspetta un attimo allora.... e i giochi? lo scherzo? la finzione? Ma no, forse è solo un altro gioco con altre regole ... la modalità sarà la stessa!
Ma allora perché io non mi sento di partecipare a nessun gioco?