Spesso mi piacerebbe svegliarmi ed essere qualcun altra. Un altro corpo, un'altra mente, un'altra vita. Vorrei guardarmi allo specchio e sorridere, guardare gli altri e sorridere.
E' così strano desiderare qualcosa, quando si hanno già tante cose che tanti ti invidiano. Ma nessuno è mai contento di quello che ha, no?
Ho voglia di ascoltare musica. Sedermi e ascoltare tanta musica.
Ricordo la mattina del primo Gennaio, in metropolitana, dopo il veglione: c'erano tanti stranieri, tutti con delle buste in mano. Probabilmente venivano da strani veglioni, chi lo sa. Mi hanno fatto tristezza. Ho pensato "ma sul serio per vivere, per lavorare ecc devo andare in un altro paese? Ma questa è la mia città, la mia casa, la mia luce, i miei colori. Non voglio abbandonare niente di tutto questo". Ma, Martina, sai che non sarà così. Lascerai questo posto, come ne lascerai tanti altri.
Sì, perchè sei un'eterna insoddisfatta. Per farti piacere qualcosa ce ne vuole che ce ne vuole.
Ma perchè sto scrivendo qui sopra? Che senso ha? Nessuno, nessuno.
Talmente grande l'insoddisfazione che ho tagliato 3 volte i capelli negli ultimi 3 mesi e in più ho fatto anche un colore... terribile. Ho ancora voglia di tagliarmeli, ma non posso. Non piace a nessuno. Devo ascoltare gli altri o me stessa? Lo so, devo fare quello che sento. E io sento in continuazione questa voglia fastidiosissima di cambiare, di mettere, di togliere, di stravolgere.
Spero questo momento passi via in fretta.. è davvero massacrante.
Probabilmente qualche kilo in meno farebbe una grossa differenza.. nella vita di tutti i giorni, nello studio, nel lavoro, in amore, al supermercato, dal benzinaio, su una panchina seduto a cazzeggiare.
Mah.. meglio fare come dice mia madre: pienz' 'a salute.